Lib(e)ri di leggere

“Goodnight London” di Stefano Talone: recensione libro

“Fu lì che lo vidi per la prima volta e devo ammettere che era abbastanza inquietante. Mezza età, capelli lunghi e bianchi, come un vecchio cantante rock. Magro come un chiodo e pallido come la luna. Apparentemente nemmeno respirava”.

Goodnight London di Stefano Talone ha una trama talmente inverosimile che ad un certo punto cominci a pensare che possa essere reale. Che forse l’autore sta romanzando qualcosa che accade davvero. E io ho l’ansia.

Dico davvero, io soffro di ansia, e come Tony sono finita in una spirale dove un enorme granchio tentava di sodomizzarmi. Ma direi di andare per ordine.

Iniziamo con la trama: Tony Adams è un politico inquieto, con un matrimonio in crisi e un forte bisogno di staccare dal lavoro dopo aver contribuito alla scrittura di un appassionato e controverso speech ambientalista in Parlamento. Tony si rifugia nella sua bella casa nel Dorset, contea sul canale della Manica e luogo di villeggiatura dell’alta borghesia londinese, dove però una serie di sogni angoscianti e forse premonitori, ne amplificano l’inquietudine: un bosco e un enorme granchio minacciano infatti costantemente la sua incolumità fisica e mentale. È inoltre lui, suo malgrado, ad assistere a un omicidio che scuote la tranquilla cittadina per la crudeltà e l’apparente insensatezza. Che la dimensione onirica abbia dirette conseguenze sulla realtà?

“Come lo salviamo il pianeta? Mica facile rispondere a una domanda simile. C’entrano le salsicce al supermercato e il pieno che facciamo alla nostra macchina tedesca”

Insomma per Tony Adams non è il periodo migliore della vita ed essere messo a conoscenza suo malgrado di essere il tassello centrale su cui ruota un enorme intrigo internazionale non lo aiuta nel percorso di ripresa della sua stabilità fisica e mentale.

Lo stile di Stefano Talone è una bella scoperta, sa essere ironico e graffiante senza mai cadere nell’eccesso rendendo le pagine sempre più avvincenti. Se all’inizio tutta la vicenda sembra possibile, i primi elementi che Talone introduce fanno vacillare la nostra idea. Andando avanti torna tutto in discussione e il confine tra reale e immaginario si assottiglia a ogni pagina.

Goodnight London copertina

Tutto il romanzo oscilla tra complotti e nevrosi. In una realtà possibile e finanche probabile.

Il tema dell’ambientalismo è raccontato dallo sguardo cinico della politica, interessi e voti si sovrappongono a quello che dovrebbe essere il nodo centrale, la necessità di salvare il pianeta. Vi sembra familiare?

Talone costruisce una storia godibile, ben scritta e con ottimi appigli al mondo reale. Usa un linguaggio mai banale e che cattura il lettore, riga dopo riga trascinandolo nella vita di Tony Adams e facendolo sempre vacillare tra la possibilità che sia tutto un vero intrigo o che sia tutto un delirio onirico di un uomo sotto pressione.

Goodnight London, piccolo gioiellino da avere, difficile da incasellare come genere e di sicuro effetto come regalo ad appassionati lettori. Un romanzo pop che mi ha piacevolmente sorpreso.

“«Lei è bruciato Tony», fece Perry – «Che significa?» – « Che sta andando troppo oltre con la fantasia. Che non riconosce più la realtà per quella che è»”

Stefano Talone

Biografia dell’Autore

Stefano Talone 1983, Roma

È nato a Roma, dove vive e lavora. Ha pubblicato, con Ensemble, Sbirri e culicaldi, il
suo primo romanzo.

.

Editore Ensemble a cura di Lib(e)ri di leggere.

Vieni a parlare di libri con tutti noi nel gruppo Facebook The BookAdvisor.

Morena Di Giulio

Classe 1984, dopo una laurea in Arti e Scienze dello Spettacolo lavora prima come redattrice di cronaca in varie testate locali, per poi approdare nel mondo della radiofonia senza mai mettere da parte il suo grande amore per la lettura e l'editoria. Storica mancata, giocatrice di ruolo, appassionata di viaggi e divoratrice di libri. Nel cassetto dei sogni, fare il giro del mondo.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio