Dream Book

“Mademoiselle Coco e il profumo dell’amore” di Michelle Marly: recensione libro

Il talento conosce la determinazione che l’accompagna nel farsi strada, nell’essere riconosciuto. Non è semplice affermare le proprie capacità. Si viene anche boicottati quando l’arte di saper fare qualcosa in modo speciale è insultata dai meschini. Il solo fatto di rifiutarla è un’offesa. Schiena dritta e testa alta, le persone talentuose non si lasciano scoraggiare dagli imprevisti della vita.

La miseria umana, poi, non ha mai fatto grandi veramente chi è ed è rimasto piccolo, insignificante. Se poi è una donna a distinguersi il rumore degli schiamazzi è eclatante tanto quanto i sussurri a mezza voce. Il talento, prima ancora di essere riconosciuto ed apprezzato pubblicamente, fa rosicare i detrattori che poi seguiranno l’onda dell’acclamazione generale. Lo faranno, però, a denti stretti. Al talento, nelle sue varie forme espressive, di deve essere riconoscenti, grati. Perché la capacità di uno, in un dato ambito, arricchisce tutti. Se si vuol respirare aria di unicità, di bravura, si deve guardare ai talenti. Ascoltarli, studiarli, seguirli, approfondirli, è un passo che si dovrebbe fare per orientarsi meglio su ciò che siamo. Non si può essere un copia ed incolla di un altro, ma comprendere il loro impegno costante, la loro lungimiranza, la loro follia di crederci, ci permette di estendere i sentimenti a quello che vorremmo fare. I talenti sono unici e tali resteranno. Ma non saranno i soli ed isolati una volta conosciuti. Artisti, intellettuali, che hanno qualcosa da dire, da far vedere, sentire e che sanno perfettamente come, sono una grandissima risorsa per tutti noi che vogliamo prendere il meglio, il bello e l’autenticità dell’arte.

In Mademoiselle Coco e il profumo dell’amore di Michelle Marly annusi la creatività e la forte capacità imprenditoriale di una delle più grandi stiliste al mondo, Coco Chanel. Donna lungimirante, caparbia, determinata, rivoluzionaria, anticonformista, ha creato non solo una maison, ma un vero impero basato sullo stile. Chanel ha fatto la moda ed anche l’essenza dell’eleganza che non sono solo abiti, ma anche eau de toilette: Chanel Nᴼ 5. Coco ha conosciuto la povertà da ragazza quando per tutti era Gabrielle, un’orfana abbandonata in un convento. Ha personalità, Coco. Ha soprattutto talento. Le sue idee creative la fanno diventare una vera icona di stile. Ricchissima e famosa vivrà sola, pur avendo avuto amanti di riguardo, dai nomi altisonanti. La perdita di uno di essi, che ha amato follemente, l’ha fatta sprofondare nel buio dell’anima. Ma troverà l’essenza della vita in quel Nᴼ 5.

Bellissima la storia. Il romanzo è magnifico per la narrazione e per la capacità evocativa che la scrittrice è riuscita a lasciare, quasi fosse una spruzzata di profumo. Il lettore conosce il fascino di Coco Chanel, ma anche la sua irriverenza attraverso uno stile di scrittura che si lascia amare incondizionatamente.

“Mademoiselle Coco e il profumo dell’amore” di Michelle Marly, edizioni Giunti. Dream Book.

Lucia Accoto

Lucia Accoto. Critico letterario Rai Cultura per Mille e un libro Scrittori in Tv di Gigi Marzullo su Rai1. Giornalista pubblicista, recensore professionista. Lettura, scrittura e stile, fonti di vita e di ispirazione

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