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“La notte qualunque” di Alessandro Ferranti: recensione libro

"La campagna che in primavera si era svegliata sembrava morta nell'oscurità. Una notte anonima. Una notte qualunque"

Una notte qualunque, la mia recensione del libro di Alessandro Ferranti. Un romanzo storico, un thriller, una guerra alle porte:

“La campagna che in primavera si era svegliata sembrava morta nell’oscurità. Una notte anonima. Una notte qualunque”

La trama

L’Italia sta per entrare in guerra.
Dopo lunghe trattative, in un luogo isolato della campagna romana, i rappresentanti del governo
italiano siglano un patto con gli ambasciatori di Francia, Gran Bretagna e Russia.
Il custode del casale dove si è svolto lo storico e decisivo incontro tra le diplomazie interessate viene
trovato ucciso. Il delitto, che inizialmente sembra circoscritto al microcosmo della provincia, non
convince Antonio Serrano, capo della segreteria del presidente del Consiglio.
Mentre l’Austria-Ungheria rilancia offerte territoriali per impedire che l’Italia dichiari guerra a
Vienna e il governo prende atto che non ha i numeri in parlamento, il più fidato collaborare di
Salandra inizia un’indagine personale tra inseguimenti, tradimenti, morti sospette, che porteranno
il protagonista a fare i conti con i fantasmi del passato e a scoprire verità indicibili.
Finzione e storia si intrecciano all’ombra dei palazzi del potere durante le radiose e decisive giornate
di maggio del 1915.

“La notte Qualunque” di Alessandro Ferranti: recensione libro

La notte qualunque_Alessandro Ferranti

“Diamo per scontato che alcune cose siano sempre state lì e invece vi sono state portate. La mano lasciò la presa. La tazza di porcellana si frantumò sul pavimento”

Cosa succede tra le pieghe della Storia principale? Ve lo siete mai chiesti? Cosa accade nel grande corso degli eventi principali prima e dopo un avvenimento importante è scritto nei libri, ma cosa c’è ai confini di quei fatti? Chi sono i personaggi secondari della Storia e cosa accade alle persone comuni mentre si scrive il futuro di una Nazione? Ecco, questo di Alessandro Ferranti è un esempio di giallo storico davvero ben fatto.

I personaggi reali e quelli nati dalla sua penna si intrecciano, si mescolano e si fondono in un ballo armonioso che trasporta pagina dopo pagina verso il mistero da svelare.

Probabilmente per chi non ama la storia il libro avrà punti in cui lo scorrimento risulta lento, in realtà l’impianto narrativo è ben congeniato e il giallo costruito a ridosso dello scoppiare della prima grande guerra funziona perfettamente. Un ingranaggio nel grande meccanismo della storia, ha senso da sé e permette all’intero meccanismo di funzionare.

Nessuna sbavatura, il mistero che avvolge la vita di Antonio Serrano è fitto ma gli indizi sul terreno sono molti, personaggio dopo personaggio la rete costruita da Ferranti si stringe e il lettore inizia a dubitare di tutti. Chi sono i buoni? Il custode e la sua morte sono una coincidenza o hanno un legame con l’incontro che decide la sorte dell’ Italia guidata da Salandra?

Le vittime aumentano, il mistero si incupisce, Serrano non sa bene di chi fidarsi, e trascina nel dubbio il lettore, mentre il suo lavoro in politica va avanti, la sua vita sentimentale prende una svolta e l’Italia percorre lenti ma inesorabili passi verso il conflitto mondiale.

Ma ciò che colpisce della scrittura di Ferranti è l’apparente semplicità con cui tesse una trama complessa, inserendola nella storia senza forzature. Il protagonista lavora a stretto contatto con uno degli uomini più influenti dell’epoca; nella storia arriva Giolitti, Mussolini e tutti funzionano nel racconto del mistero che coinvolge Serrano.

E alla fine, il mistero viene svelato. Forse

Un romanzo godibile, ben congegnato e di indubbia originalità. Consigliato.

“Quella notte nel casale, era entrato qualcuno che conosceva quel luogo. Chi poteva conoscere quel casale così bene?.”

Biografia dell’Autore

Alessandro Ferranti nato nel 1985, dopo la maturità scientifica si laurea in Scienze Politiche e ottiene una specializzazione in Relazioni Internazionali alla LUISS Guido Carli di Roma. Appassionato di storia, politica e religione ha lavorato come speaker e conduttore in un’emittente locale romana e in produzioni cinematografiche e televisive come attore e volto nuovo del cinema italiano. Impegnato al momento sul set di una fiction Mediaset, collabora con riviste specializzate di politica internazionale. “La notte qualunque” è il suo primo romanzo.

“Bianco su Bianco”, Editore Arpeggio Libero a cura di Lib(e)ri di leggere.

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Morena Di Giulio

Classe 1984, dopo una laurea in Arti e Scienze dello Spettacolo lavora prima come redattrice di cronaca in varie testate locali, per poi approdare nel mondo della radiofonia senza mai mettere da parte il suo grande amore per la lettura e l'editoria. Storica mancata, giocatrice di ruolo, appassionata di viaggi e divoratrice di libri. Nel cassetto dei sogni, fare il giro del mondo.

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