Libri in pillole

“Il commensale” di Gabriela Ybarra: recensione libro

“Si racconta che nella mia famiglia si sieda sempre un commensale in più a ogni pasto. È invisibile, ma c’è. Ha il suo piatto, il suo bicchiere e le sue posate. Di tanto in tanto appare, proiettando la sua ombra sul tavolo e facendo svanire qualcuno dei presenti. Il primo a sparire fu mio nonno paterno”.

gabriela ybarra il commensaleIl commensale di Gabriela Ybarra è un libro sulla perdita, su quelli che c’erano ma che non ci sono più. È un memoir attraverso il quale l’autrice si muove avanti e indietro nel tempo nel tentativo di ricostruire pezzi della sua vita, quei momenti in cui due delle persone a lei care sono uscite di scena, sparite, lasciando in eredità un vuoto pieno di nostalgia.

La malattia della madre è il punto di svolta per la Ybarra, perché è lo stimolo che la spinge ad approfondire la perdita del nonno, sequestrato e giustiziato dall’Eta nel 1977. Due storie, dunque, che corrono parallele, che intrecciano le vicende personali dell’autrice a quelle storiche della Spagna di fine anni ’70, quando l’organizzazione terroristica basca, nel nome dell’indipendentismo, diede vita a una vera e propria lotta armata.

“Prima che mia madre morisse, ero convinta che la normalità fosse morire da vecchi. Immaginavo il mio cuore fermarsi alla vigilia del mio centesimo compleanno, dopo aver trascorso un pomeriggio giocando a carte e inzuppando croissant nel tè. Prima non pensavo alla morte, o ci pensavo poco. Oggi credo, che la normalità sia morire prima del tempo, come mio nonno Javier, come mia madre, o come un’amica di un’amica che fu investita da un’auto che non si fermò a un semaforo sulla Castellana. La morte prematura è sempre violenta, andarsene da giovani lo è. Anche essere sparati è sempre prematuro. Non ha importanza l’età”.

Il commensale non è propriamente un romanzo, bensì più un mosaico di quadri che vengono messi insieme nel tentativo di ricomporre un passato il cui dolore è ancora vivido. È un libro sulla perdita, sullo strappo che produce una perdita prematura. Un libro costruito, dunque, su vari frammenti, appunti che vanno via via unendosi fino a formare quella che è la memoria degli assenti.

“Il commensale” di Gabriela Ybarra, edizioni Alessandro Polidoro Editore. Libri in Pillole.

Alessandro Oricchio

Dottorando in studi politici Sapienza Università di Roma, speaker di Teleradiostereo, giornalista pubblicista iscritto all'Odg del Lazio. Amante dei libri, dei viaggi, del calcio, della lingua spagnola, del mare e della cacio e pepe.

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