Libri in pillole

“Il tempo che resta” di Michelle Grillo: recensione libro

Il tempo che resta è quello che ci rimane da vivere, è il tempo che serve per continuare a maturare, evolvere, crescere, cambiare. Perché insieme al tempo, che scorre inesorabilmente, cammina anche l’esperienza, che possiamo definire come l’insieme di tutti quei micro eventi che accadono quotidianamente, che vanno a finire lì nel bagaglio delle nostre vite e che quindi contribuiscono alla nostra evoluzione.

I mostri del passato

Ma cosa succede quando ci si ritrova ancorati alle questioni irrisolte del passato? Si rimane indietro, in un tempo sospeso, a fluttuare in un’altra realtà, che sebbene non esista più nella vita reale, continua ad esistere nella nostra testa.

“Nel tempo dell’attesa che si dilata i fantasmi mi vengono a trovare. In fila sul soffitto hanno l’aspetto delle mie paure, di ciò che ero e di quello che sono adesso”.

il tempo che resta michelle grilloEd è questa la storia di Anna, la cui esistenza è stata segnata dal degrado sociale. Cresciuta in una famiglia povera e anaffettiva, ha capito ben presto che in casa non c’era spazio per l’affetto, né per i sogni. Una realtà fatta di rinunce, distanze, relazioni complicate con i familiari, gli amici e gli amanti, che hanno portato Anna a sprofondare in un baratro foderato dal suo perenne senso di inadeguatezza.

“Ho gli occhi ancora chiusi, poi la coscienza si fa strada, apro le palpebre e li vedo: i miei mostri solo lì, allineati sopra il soffitto. Nei loro occhi sono riflesse le mie colpe non mi danno scampo, provo a scacciarli e a immaginarmi altrove ma non ci riesco, e allora piango in silenzio […]”.

Rinchiusa in un istituto psichiatrico, dunque, Anna ripercorre alcuni momenti chiave della sua vita, caratterizzata dalla solitudine, dagli episodi di violenza ma soprattutto dalla difficoltà di trovare un equilibrio psicologico.

Il tempo che resta è un romanzo che si legge in pochissimo tempo, grazie a una scrittura fluida, asciutta ma molto efficace. Perché ai fini della narrazione non servono tanti giri di parole: bisogna solamente imparare a conoscere Anna, la sua vita, i suoi sogni, le sue paure e condividerle con lei durante la lettura.

“Il tempo che resta” di Michelle Grillo, edizioni Polidoro. Libri in Pillole.

Alessandro Oricchio

Dottorando in studi politici Sapienza Università di Roma, speaker di Teleradiostereo, giornalista pubblicista iscritto all'Odg del Lazio. Amante dei libri, dei viaggi, del calcio, della lingua spagnola, del mare e della cacio e pepe.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio