Un libro tra le mani

“La casa sul lago” di David James Poissant, recensione: Un libro tra le mani

Quando ho saputo dell’uscita de “La casa sul lago“, non ho potuto non pensare alla bellezza disarmante dei racconti de “Il Paradiso degli animali“, e chiedermi se Poissant potesse eguagliare così tanta intensità anche in una versione “long story“.
Poi ho scoperto che questo romanzo riprendeva la storia degli Starling (Lisa e Richard), i protagonisti di due racconti della raccolta, “La geometria della disperazione” (che erano anche tra i miei preferiti), facendoceli ritrovare 30 anni dopo… così mi sono detta “li rileggo e po mi tuffo nel romanzo”.
Ecco, non potevo immaginare quanto quel verbo, “tuffare“, fosse appropriato.
E quanto potesse avere, in questo caso, un’accezione dolorosa.

La famiglia ed i suoi equilibri

…i rapporti interpersonali, i segreti, i vizi, le bugie, la polvere nascosta sotto il tappeto…un po’ per vergogna, un po’ per comodità.
Il dolore.
Anche quello che sembrava superato dal passare degli anni, ed invece è sempre lì, dietro l’angolo ad attenderti.
E ancora…lutto, omosessualità, dipendenze (da alcol, droga, sesso), aborto, tentativi di suicidio.

La casa sul lago
La casa sul lago

Poissant è capace di farci entrare in questa casa, in questa famiglia, di farcela guardare da fuori, nel suo insieme, e dall’interno, attraverso i pensieri e la psicologia di ciascuno di loro.
Tutti un po’ perdenti.
Tutti che cercano di non affogare nelle proprie miserie.
A guardarli bene, nessuno di loro ti piace davvero… eppure non puoi fare a meno di provare emozioni per tutto quello che li riguarda.
Di soffrire con loro, di sperare nella risalita, di vederli sopravvivere a tutti i non detti.

 

“Pensi che la felicità sia ottenere quello che vuoi. Qualunque cosa vuoi, quanta ne vuoi, quando vuoi. E se non fosse vera felicità? E se la vera felicità fosse dire “fanculo a cosa vuoi tu, e rimanere insieme, anche quando è dura, anche quando non sei più quello di una volta?”

Meglio il Poissant dei racconti o questo?
I suoi racconti erano più duri, più spietati, centravano il bersaglio con un colpo netto e preciso, qui la scrittura diventa un po’ più morbida, ci accompagna dolcemente, ci porta esattamente dove ha deciso di portarci senza troppi scossoni…
Forse preferisco i primi, ma questo è comunque un gran bel romanzo.

Mi piace come scava, mi piace il suo sguardo verso la vita, e mi piace quello che questa lettura mi ha lasciato.
Poissant mi dice che bisogna andare avanti, nonostante tutte le difficoltà, e che l’unico modo per farlo… è andando avanti.
Alla fine un modo si trova.

La casa sul lago
La casa sul lago

“La casa sul lago” di David James Poissant, NN editore. Un libro tra le mani.

 

Antonella Russi

Nata a Taranto, classe '76. Lettrice per passione, da sempre.

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