Di Versi in Versi

Di Versi in Versi: “Gocce insorgenti” di Bartolomeo Bellanova

Per la rubrica dedicata alla poesia “Di Versi in Versi”, vi proponiamo la lettura di “Gocce insorgenti”, di Bartolomeo Bellanova (Terre d’Ulivi Edizioni).

Si può fare poesia dando alla propria voce un valore civile? Forse da Pier Paolo Pasolini in poi tutti risponderebbero “no”, la sacralità del poeta è scomparsa con il carattere ideologico della persona, che sempre più difficilmente si fonde con la sua arte. Ma leggendo Bartolomeo Bellanova, la risposta sembra mutare, perché ascoltando la sua voce si ha l’incontrovertibile sensazione di toccare la tragedia narrata – ormai sempre meno – dalle cronache, vicine e lontane. Bellanova ci porta, con i suoi versi, nel mondo dell’ignominia dove bambine siriane diabetiche muoiono perché i trafficanti buttano in mare il suo zainetto con l’insulina, o tra kamikaze spavaldi e tremanti, tra i raccoglitori di pomodoro e i loro caporali.

Bellanova, testimone – in versi – dell’inumano

Bellanova non ha timore di dire, di testimoniare – con la potenza della poesia – ciò che non dovrebbe essere accettato, perché fuori umanità. E lo fa con una scrittura che avvolge, che sa parlare, ma senza sfoggio di erudizione.

Bellanova prende posizione. E se a qualcuno risulta scomoda, poco importa. Perché il valore sta nel coraggio di dire, non nella sua interpretazione ideologica.

Felicia Buonomo

Felicia Buonomo è nata a Desio (MB) nel 1980. Nel 2007 inizia la carriera giornalistica, occupandosi principalmente di diritti umani. Alcuni dei suoi video-reportage esteri sono stati trasmessi da Rai 3 e RaiNews24. Attualmente è giornalista presso Mediaset ed è nella redazione di Osservatorio Diritti. Alcune sue poesie sono state pubblicate su riviste e blog letterari, quali La rosa in più, Atelier poesia, la Repubblica – Bottega della Poesia e altrove. Alcuni suoi versi sono apparti anche su riviste e blog letterari degli Stati Uniti, quali Our Verse Magazine, The Daily Drunk Mag e Unpublishable zine. A dicembre 2020, una poesia – tradotta in francese da Bernard Giusti – verrà pubblicata sulla rivista parigina “L'Ours Blanc”. Altri suoi testi poetici sono stati tradotti in spagnolo dal Centro Cultural Tina Modotti. Cura una rubrica dedicata alla poesia su “Book Advisor”. Pubblica il saggio “Pasolini profeta” (Mucchi Editore, 2011), il libro-reportage “I bambini spaccapietre. L'infanzia negata in Benin” (Aut Aut Edizioni, 2020), la raccolta poetica “Cara catastrofe” (Miraggi Edizioni, 2020) e la raccolta poetica "Sangue corrotto" (Interno Libri, 2021). Dirige la collana di poesia “Récit” per Aut Aut Edizioni.

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