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“Rabbia“ di Chuck Palahniuk: recensione libro

Non so più in che modo dirlo: ogni libro di Chuck Palahniuk è una lezione. Può darsi che da semplice lettore questo maledetto autore risulti meno avvincente, ma se avete il pallino della scrittura ogni romanzo è un motivo in più per posare la penna. “Rabbia” si inserisce verso la metà della bibliografia di Palahniuk, che storia dopo storia continua a decostruire e ricostruire la realtà.

Una biografia orale di Buster Casey

Il romanzo prende la forma di una raccolta di interviste rivolte ai personaggi che per brevi o lunghi tratti della vita sono entrati in contatto con Buster “Rant ” Casey, che sarebbe il protagonista della storia se non fosse che è già morto quando comincia la narrazione. Così lo conosciamo dalla voci di chi lo ha vissuto: la madre, gli amici di infanzia, le amanti, lo sceriffo, e non meno importanti, i Party Crasher.

Come la maggior parte delle persone, anch’io non avevo mai visto Rant Casey né ci avevo mai parlato finché non è morto. Con la gente famosa è così, quando tirano le cuoia la loro cerchia di amici intimi si ingigantisce. Un morto famoso non può girare per strada senza incontrare un milione di migliori amici che nella vita vera non ha mai conosciuto.

La storia comincia così, con un venditore d’auto che ci insegna i trucchi del mestiere, ci spiega come tutti diventano amici di morti illustri, e ci rivela che il caro Rant, prima di morire era diventato una celebrità. Ci mettiamo poche pagine a capire il potenziale del nostro protagonista, un ragazzino talmente fuori dalle righe da essere capace di riconoscere i dettagli privati di una persona solamente fiutandone i rifiuti. Un ragazzino che passa gran parte dell’adolescenza a infilare gli arti nelle tane degli animali più pericolosi e velenosi in modo da essere morso e avvelenato.

“E se la realtà non fosse altro che una malattia?”

Copertina di
“Rabbia“ di Chuck Palahniuk

Ci mettiamo invece un bel po’ prima di capire cosa sia il Party Crashing, quale è il suo significato nel romanzo e nella società descritta da Palahniuk, così come ci vuole un bel po’ prima che la società stessa si riveli in realtà più fantascientifica di quello che appariva all’inizio. Scopriamo la divisione tra i Diurni e i Notturni, e il significato di un verbo che sulle prima sembra solo una bizzarra traduzione: nel mondo di Rant, le emozioni si incanalano davvero.

Dalla prima all’ultima pagina saremo impegnati in una costante ricerca del significato delle azioni dei personaggi. Chi è davvero Rant Casey, chi è l’uomo che lo ha guidato verso la sua prima piccola fortuna? C’è un piano dietro le azioni di ognuno o sono solo smanie di sabotaggio? Chi sono i Party Crasher e perché continuano nel loro gioco fuori dal tempo. Cosa stava inseguendo veramente Rant quando è morto?

Qualunque fortuna, talento o tecnologia possediamo, puntualmente troviamo il modo di sputtanarla. L’altro giorno viene qui il tizio del Percodan, quello che si è diplomato con un punteggio della madonna grazie alla sua esperienza di parto, per noleggiarsi un picco, con tanto di bambino in braccio. Con la massima disinvoltura mi butta lì che è riuscito a mettere sotto contratto Robert Mason per un picco di rafting su fiume che uscirà prossimamente. È diventato un pezzo grosso, lo stronzo. Un cocco dell’industria.

“Rabbia“ di Chuck Palahniuk è una puzzle che si svela a poco a poco, ma quello che rende questo libro particolare è che più che la trama ci vengono nascosti gli intenti. Una volta caduti nella trappola è impossibile non innamorarsi di questa scrittura sempre un passo avanti al lettore. Le informazioni sono gestite con così tanta maestria che si fa fatica a capire di chi sia il talento, se di Palahniuk stesso o dell’editor che ci ha messo mano. Ogni cosa viene detta al momento opportuno (mentre tutte le altre sono taciute), cambiando ogni volta la prospettiva delle cose e ribaltando le aspettative del lettore. Così che bisogna arrivare praticamente al finale prima di capire di cosa parlare davvero il romanzo.

Fortunatamente bastano due pagine per esserne rapiti.

Rabbia“ di Chuck Palhaniuk, Edizioni Mondadori, 2021. Malditesto.

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