La qinàh in tre libri – amore, passione, eros e thanatos
A cura di Guido Ceronetti – Il Cantico dei Cantici
Perché l’Amore è duro
Come la Morte
Il Desiderio è spietato
Come il Sepolcro
Carboni roventi sono i suoi fuochi
Una scheggia di Dio infuocata
Il Cantico dei Cantici, attribuito al Re Salomone, è un testo intoccabile. Guido Ceronetti ha, come tanti, cercato di analizzarlo e di proporre una lettura critica e analitica.
Poche pagine per raccontare l’Eros e il Thanatos, pochi versi che ne racchiudono il potere. Impossibile, come lo stesso Ceronetti dice, scindere le due parti.
Proprio qui si fondono amore, passione, eros e thanatos. Il Cantico dei Cantici parla di qinàh: comprende la gelosia (l’aemulatio della Vulgata), non è gelosia: è il furore di amare, la passione contrapposta alla ragione, la forza cieca del Desiderio, ingordo come lo Sheol, insaziabile come la morte. Nei Proverbi 14, 30 è definita come una lue: La qinàh è sfacelo delle ossa.