Libri in pillole

“Casino totale” di Jean Claude Izzo: recensione libro

Leggere un libro di Jean Claude Izzo è un’esperienza multisensoriale. Perché la letteratura dell’autore francese è vivida, colorata, profumata, interattiva. È formata da parole che si staccano dalla pagina e iniziano a volteggiare per l’aria fino a ricostruire suoni, sensazioni ed emozioni di una città, Marsiglia, che si può percorrere, toccare, respirare, sperimentare, ovvero vivere in prima persona. 

Casino totale non fa eccezione, perché è un noir mediterraneo ambientato a Marsiglia. Il protagonista della narrazione è Fabio Montale, un poliziotto che deve occuparsi di sorvegliare i sobborghi marsigliesi, zone multietniche dove convivono nella marginalità immigrati, poveri e micro criminali. Aree che Montale ben conosce, per averci trascorso l’infanzia insieme ai suoi amici Manu, Ugo e Lole. Amici che, però, hanno scelto altre vie, altre strade rispetto a Montale: perché le cités sono un bivio, che la maggior parte delle volte viene imboccato dalla parte sbagliata. E chi svolta per il sentiero oscuro finisce inevitabilmente per ritrovarsi invischiato nell’illegalità, dove si cammina in precario equilibrio tra la vita e la morte.

“Marsiglia non è una città per turisti. Non c’è niente da vedere. La sua bellezza non si fotografa. Si condivide. Qui, bisogna schierarsi. Appassionarsi. Essere per, essere contro. Essere, violentemente. Solo allora, ciò che c’è da vedere si lascia vedere. E allora è già troppo tardi, si è già in pieno dramma. Un dramma antico dove l’eroe è la morte. A Marsiglia, anche per perdere, bisogna sapersi battere”. 

Benché rappresenti la giustizia Montale è un uomo disilluso, avvolto da un costante velo di malinconia: perché il passato rimane appiccicato sulla pelle, così come la sporcizia della realtà che dovrebbe contrastare, che invece avanza inesorabilmente fino risucchiare amici, amori, sentimenti, ricordi. Ma è proprio nel nome del ricordo della vita che fu che Fabio Montale tenta di indagare sulla morte di due compagni, amici, fratelli: sullo sfondo la malavita marsigliese, davanti a sé il mare e quelle donne che il poliziotto non è mai riuscito a tenersi accanto più del dovuto.

Casino totale è un capolavoro, non solo per ciò che riguarda il genere noir, con la trama che rimane sospesa fino alle ultimissime pagine, ma soprattutto per la scrittura calda, caldissima con cui Izzo costruisce il romanzo: una scrittura diretta, asciutta, a tratti poetica, che Izzo farcisce con ricette tipiche mediterranee, con profumi di piante aromatiche, con riferimenti musicali specifici, con una narrazione che avvolge e rapisce dalla prima fino all’ultima pagina. Uno straordinario libro da leggere, da gustare possibilmente con un pastis tra le mani.

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“Casino totale” di Jean Claude Izzo, edizioni E/O. Libri in Pillole.

Alessandro Oricchio

Dottorando in studi politici Sapienza Università di Roma, speaker di Teleradiostereo, giornalista pubblicista iscritto all'Odg del Lazio. Amante dei libri, dei viaggi, del calcio, della lingua spagnola, del mare e della cacio e pepe.

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